I sensi di colpa sono tra quelle sensazioni che si provano fin da bambini e che involontariamente gli adulti trasmettono sin da subito, che rimangono incollate addosso per sempre.
C’è chi ne è vittima si sente sempre inadeguato, in difetto, incompreso, sbagliato e colpevole.
Di o per cosa non lo sa, ma sente tutto il peso del mondo addosso.
Dai sensi di colpa si rischia di restare schiacciati e di soffrire, tanto.
Almeno una volta nella vita tutti ci siamo sentiti così, o magari abbiamo attraversato un periodo in cui i sensi di colpa sono stati i nostri migliori amici.
Che brutta sensazione, eh?
Una delle prime reazioni per riprendere il controllo del nostro stato d’animo molto spesso è riversare tutto sugli altri, diventando nbervosi, egocentrici e talvolta cattivi.
Beh, inutile dire che queste reazioni non risolvono nulla, nonostante ci facciano sentire meglio nel breve periodo, ma è un bene fittizio, artificiale.
Un gioco perverso della nostra mente che dopo aver subito ci fa credere di stare meglio solo se restituiamo malessere agli altri e visto che per la nostra mente vale il detto “la miglior difesa è l’attacco” diventiamo noi stessi un gigantesco meccanismo di difesa.
E allora come fare a scrollarci di dosso i sensi di colpa?
Come sempre ripeto, le ricette magiche non esistono, le soluzioni definitive nessuno le possiede, però qualche consiglio posso darvelo:
• Quando vi sentite schiacciati dai sensi di colpa fermatevi, ragionate con voi stessi. Siamo tutti portatori sani di logica, basta solo ricordarsi di usarla.
• Reagite. Parlate con chi vi sta facendo sentire colpevoli, non urlate le vostre ragioni, ma urlate piuttosto i vostri sentimenti, i risultati potrebbero davvero sorprendervi.
• Se sentite di avere qualcuno vicino a voi che vi usa come discarica emotiva, beh amici allontanatevi, che sia per un periodo o per sempre, allontanatevi perché non c’è spazzatura più pericolosa che quella emotiva.
Invece a voi, colpevolizzatori professionali dico solo una cosa: le nostre azioni sono lo specchio della nostra mente, pensateci.
Per vedere chi siamo non guardiamo lo specchio, chiudiamo gli occhi.
Anita Pallara