Per orientarsi nella storia seguire l’ordine cronologico degli eventi non basta, soprattutto quando si tratta di eventi molto remoti nel tempo e quando si vogliono fare paralleli tra civiltà .
Il mio metodo in realtà è piuttosto semplice ed è basato su suddivisioni in grandi gruppi + aree tematiche.
Innanzitutto le epoche:Â
*A (EtĂ Antica)
*B (Medioevo)
*C (Rinascimento)
*D (EtĂ Moderna)
*E (Novecento)
*F (EtĂ Contemporanea)
Poi all’interno di queste macro categorie vado per aree geografiche o singoli periodi.Â
*A (EtĂ Antica)
1-Preistoria (PS)
2-CiviltĂ Mesopotamiche (AM)
3-Antico Egitto (AE)
4-CiviltĂ Cretesi (MM)
5-Antica Grecia (AG)
6-Antica Roma (AR)
Eccetera eccetera…Â
Nota I: queste sono le categorie contrassegnate da numeri perché hanno avuto un peso più sostanzioso anche dal punto di vista della loro durata. Di certo non ne dimentico altre appartenenti all’età antica (soprattutto quella antica, visto che è il mio campo) che identifico o con il nome del popolo o con il periodo storico e che come vedete travalicano qualsiasi confine geografico. Come “Etruschi”, “Fenici”, “Civiltà Precolombiane”, “Cina Imperiale”, “Era Classica del Giappone”, “Gandhara”…
Nota II: le sigle che vedete tra parentesi le uso in maniera universale e in realtà partono dalla storia dell’arte.
Esempio: 2-CiviltĂ Mesopotamiche (AM), AM sta per “Arte Mesopotamica”. Mi servono soprattutto negli appunti.Â
Nota III: all’interno delle categorie stesse ci sono ovviamente altre sotto suddivisioni.
Esempio: 2-CiviltĂ Mesopotamiche (AM) – Sumeri, Gutei, Accadi, Babilonesi, Assiri…
Una volta applicate queste maxi suddivisioni mi risulta molto piĂą semplice, appunto, orientarmi nella storia!Â
Posso, per dirne una, lavorare sullo studio del vasellame nei rituali magico-religiosi facendo dei confronti tra Etruschi e Babilonesi ritrovando sempre la stradina che mi riporta all’origine.Â
Mi sono spiegata almeno un pochetto?Â
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{Cover Image: Sara Ottavia Carolei/Instagram}
*Sara Ottavia Carolei